L’incontro con l’Altro, nella nostra professione, costituisce un momento di grandissima importanza, poiché seduti all’altro capo della nostra scrivania, si trovano persone che a noi affidano il loro dolore, le loro speranze, i loro desideri, i loro conflitti e le loro fragilità affinché noi, con la nostra professionalità, possiamo aiutarli a stare meglio, a cambiare, a vivere meglio la vita. Ci chiedono con fiducia di occuparci di loro, superando con coraggio anche le piccole o grandi resistenze che aprire il proprio spazio intimo ad una terza persona comporta.
Per questo motivo, è necessario che la nostra professione sia fondata su uno studio molto approfondito della teoria e della tecnica, che ci permetta di dare una solida cornice all’incontro con l’Altro.
Molti percorsi di vita diversi possono produrre gli stessi esiti psichici, così come esiti psichici diversi possono essere provocati da strade molto simili tra loro. Per questo motivo è necessario assumere un atteggiamento innanzitutto di interesse nei confronti della complessità della persona prima di potervisi avvicinare con una qualche sicurezza. La modalità di aiuto che un buon professionista ha il dovere di proporre non può infatti prescindere dalla conoscenza di come quella determinata persona è fatta, poiché anche il successivo percorso che potrà essere efficace alla risoluzione delle problematiche che l’utente ci porta sarà basato proprio su questo.
Sono questi i capisaldi del mio lavoro, che mi permettono di svolgerlo con serietà, competenza e passione.