Questa bellissima frase ci porta a riflettere su come, a volte, sia molto difficile non solo conquistare ciò che desideriamo, ma anche riuscire a provarne piacere: dapprima il piacere di esserci riusciti, il piacere di aver avuto successo nel tentativo di conquista e, subito dopo, il piacere che deriva dal rapportarci allo stesso oggetto del nostro desiderio. Che esso sia, infatti, qualcosa di concreto o qualcosa di intangibile, può capitare che, una volta in nostro possesso, perda di interesse ai nostri occhi, oppure che siamo ormai così abituati a rincorrerlo, che non possiamo smettere nemmeno per un attimo di correre per godercelo.
Questi meccanismi, possono condizionare i nostri successi, non permettendoci di viverli appieno o di dare loro l’importanza che realmente meritano.
Situazioni simili potrebbero avere a che fare con l’autostima, che, se carente, può farci sentire di non poterci concedere di essere felici, nemmeno per un istante; con situazioni depressive più o meno importanti, con momenti della vita particolarmente frenetici, con stati d’ansia passeggeri o cronici, con la difficoltà a prendersi cura di se stessi piuttosto che degli altri, e con tanto altro ancora.
La consulenza psicologica, in queste condizioni, può aiutare a fare chiarezza dentro di sè e a favorire una rielaborazione dei nostri vissuti emotivi affinché possiamo finalmente godere pienamente di tutto ciò che ci siamo meravigliosamente conquistati.